Finalmente sono disponibili sul mercato i prodotti della linea cosmetica e detergenza per bambini e non, a marchio Nappynat™ della ditta pratese Olive srl. Un progetto inseguito da tempo anche da Marco Benedetti di Green Evolution che ha trovato in un giovane imprenditore pratese, un ascoltatore attento e un pioniere coerente con la mission della azienda. Due le novità principali oltre l’aver scelto e sviluppato una linea di prodotti cosmetici e detergenti certificati bio da AIAB che hanno come tema conduttore l’estratto di eucalipto – lenitivo e rinfrescante – con il simbolo del Koala, animale tenero e confortante, che dipende da questa pianta per la sua sopravvivenza: 1 – tutti i flaconi e vasetti sono realizzati in una innovativa bioplastica di origine vegetale ma anche biodegradabile e riciclabile (come tutte le plastiche sintetiche del resto); 2 i tappi a vite o tipo clic clac sono anche questi realizzati con biopolimeri a base di pla, cioé quell’acido polilattico ovvero derivato da amido vegetale con processi naturali di trasformazione, ma con durezze e formulazioni modulate per la funzione specifica.
E’ la prima volta certamente in Europa se non nel Mondo che c’è all’origine una scelta coraggiosa e coerente perché controcorrente ma anche lungimirante vista la domanda crescente del mercato per imballagi ecologici, che ha richiesto investimenti consistenti per la messa a punto di questo tipo eco-compatibile e sostenibile di packaging. I biopolimeri tra l’altro oltre alle basse emissioni di Co2 compensate anche dall’origine vegetale, non contengono bisfenoli e ftalati o altri additivi che possono accumularsi nell’organismo degli animali e forse anche umano, come dichiarano ormai molti scienziati. Ad appena un mese dal lancio sembra che la risposta sia positiva da parte del mercato ma ci auguriamo che oltre alla qualità del prodotto per lavare e proteggere la cute del bambino, sempre più mamme e papà cerchino anche la sostenibilità nella scelta dei loro prodotti, per i figli e per sé stessi.
E’ questo tuttavia un segnale estremamente incoraggiante perchè nella primavera del 2015, nel corso della conferenza organizzata dalla ass. Chimica Verde bionet a Cremona sul futuro del packaging nell’industria cosmetica e detergenza, Marco Benedetti, presentava una situazione alquanto complessa arrivando a calcolare, in base a varie fonti e incrociando i numeri, in circa 1 miliardo i flaconi usati o prodotti ogni anno in Italia, soprattutto con materiali plastici, per un settore che comunque rappresenta ancora un bel mercato anche di esportazione per l’economia italiana. In particolare i tappi in materiale plastico non biodegradabile, rappresentano per le loro dimensioni, leggerezza e colori uno dei pericoli maggiori per la fauna marina come ormai tristemente noto e trasmesso da tutte le televisioni e social media del mondo. A prescindere dal fatto che occorre consumare meno ma meglio, occorrono anche capitani coraggiosi che sembra per fortuna ancora esserci su questo Pianeta.